Domande frequenti sull’utilizzo del Label Legno Svizzero

Risposte alla domande più importanti sul Label Legno Svizzero

Desiderate diventare membro affiliato? Allora qui potete trovare il modulo per l’iscrizione. Una volta compilato e rispedito via e-mail o posta, vi contattiamo per concordare la procedura successiva. Se non disponete di un certificato FSC o PEFC valido, è prevista una prima verifica. Dopo lo svolgimento della procedura di ammissione, ricevete un certificato e gli accessi necessari al generatore di logo e al pacchetto iniziale.

La quota annuale per le aziende associate dipende dal fatturato dell'azienda. Per le piccole e medie imprese (fino a CHF 5 milioni di fatturato) è compresa tra CHF 350 e CHF 550 all'anno, per quelle più grandi da CHF 700. La quota di iscrizione nell'anno di avvio comprende un audit di avvio in loco con supporto ai processi ed è leggermente più alta. Una panoramica delle tariffe è contenuta nelle disposizioni di attuazione del regolamento.

Sì, tutte le aziende da cui acquistate legno o prodotti in legno devono avere il Label Legno Svizzero, così che anche voi possiate usarlo una volta iscritti. L’obiettivo del marchio è infatti rafforzare l’intera filiera del legno e questo è possibile solo se insistiamo su un catena di creazione del valore chiusa.

I marchi ecologici dichiarano che il legno proviene da un’economia forestale controllata e sostenibile, ma non indicano la provenienza della materia prima. I relativi standard sono diversi da Paese a Paese. Il legno svizzero soddisfa tutti i più elevati standard imposti dalla legge: è prodotto nel rispetto dell’ambiente e non viene trasportato a lunghe distanze. Chiaramente un valore aggiunto del Legno Svizzero!

Acquistando legno svizzero rafforzate l’economia forestale locale, in difficoltà a causa del franco forte che rende più difficile dislocare la produzione della materia prima legno all'estero. Scegliere il legno svizzero favorisce la concorrenzialità dell’intera economia svizzera del legno e garantisce posti di lavoro.

Cercate il label rotondo e rosso con la croce svizzera intagliata. Il Label Legno Svizzero garantisce la provenienza svizzera.

Il Label Legno Svizzero è un marchio registrato e protetto. È disponibile per tutte le aziende della catena del Legno Svizzero, dal bosco alle segherie e ai costruttori in legno fino agli intagliatori. Il rispetto delle condizioni viene controllato in base al flusso di merci nell’azienda e alla documentazione completa delle quantità di legname lavorate. Per ottenere il label, l’azienda si iscrive presso gli uffici HSH e riceve un numero di registrazione.

Il label punta principalmente sul senso di responsabilità dei fornitori, perché ci si conosce tutti e si perseguono gli stessi obiettivi. Lignum verifica l’utilizzo del marchio con controlli a campione. Dall’autunno 2016 vengono inoltre realizzati controlli indipendenti da parte di terzi, in modo che il marchio sia sempre affidabile e trasparente.

Il Legno Svizzero visto dall’esterno è simile agli altri, ma vanta valori impliciti insuperabili, perché siete assolutamente certi che il prodotto utilizzato non è stato trasportato su lunghe distanze e ciò comporta un risparmio energetico. Quando impiegate Legno Svizzero, divenite parte di un circuito economico regionale virtuoso, nel quale operatori esperti hanno lavorato la materia prima in modo meticoloso. Inoltre, sapete esattamente da dove esso proviene: dal bosco svizzero, che grazie all’utilizzo controllato e responsabile del legname rimane durevolmente stabile e funzionale.

Al contrario! Anche la raccolta del legname fa parte della cura del bosco. I proprietari di boschi non utilizzano più legname di quanto ne cresce nei boschi. Essi si prendono anzi cura del bosco affinché resti in salute nel corso delle generazioni e offra alla nostra società spazi ricreativi, protezione da pericoli naturali e acqua potabile pulita. Acquistando e impiegando legno locale contribuite concretamente a mantenere un bosco stabile e in salute.

Assolutamente. La legge forestale svizzera è una delle più severe al mondo e tutela il nostro bosco in modo esemplare. Per esempio, ogni taglio di legname deve essere preventivamente autorizzato dal Cantone. I tagli rasi, il taglio incontrollato e i disboscamenti non sono permessi.

I danni vengono evitati il più possibile e nel bosco i veicoli forestali non circolano in lungo e in largo. Le macchine forestali vengono impiegate in modo molto mirato e rispettoso dell’ambiente, seguendo le strade e le piste appositamente predisposte. Inoltre, questi macchinari alleggeriscono il duro e pericoloso lavoro dei professionisti forestali.

Ogni tre secondi nel bosco svizzero cresce un metro cubo di legno. A lungo termine, possiamo continuare a raccogliere legno solo in misura proporzionale a quanto ne ricresce, comunque oggi siamo ben lontani dallo sfruttare totalmente il potenziale di produzione esistente. Le riserve legnose sono in aumento e anzi alcuni boschi invecchiano troppo. Ogni anno vengono raccolti circa i due terzi del legno potenzialmente utilizzabile. Il legno è una delle materie prime più naturali prodotte dalla Svizzera, ne abbiamo certamente a sufficienza anche per le prossime generazioni.

Per niente: quasi la metà della flora della fauna presente in Svizzera vive nel bosco. La raccolta del legno apporta dinamica e luce ai boschi e aiuta a promuovere la biodiversità. Nelle riserve forestali naturali si rinuncia completamente alla raccolta del legname: qui possono vivere specie che preferiscono boschi più scuri e densi con una elevata percentuale di legno morto ed estremamente vecchio. Nelle riserve forestali orientate l’utilizzo di legname dipende dagli obiettivi di tutela perseguiti, per esempio vengono tagliati alberi per fornire luce a specie di orchidee rare.

Il bosco offre alla società spazi ricreativi, protezione da pericoli naturali, la materia prima legno, acqua potabile pulita e molti altri servizi. Affinché il bosco possa fornire sempre tutte le funzioni auspicate, sono necessari interventi selvicolturali mirati da parte dell’uomo. Un bosco abbandonato a se stesso diventerebbe troppo vecchio e instabile e il suo effetto protettivo non sarebbe più garantito. Entrare al suo interno diverrebbe difficile e pericoloso.

Ogni bosco ha un proprietario che deve valutare costi e benefici connessi con l’utilizzo del legname e che decide quando, quanti e quali alberi abbattere in accordo con il forestale competente. Quest’ultimo garantisce che la superficie dei tagli e la quantità utilizzata rientrino entro i limiti imposti dalla legge.

Dopo la raccolta del legname, rami, fogliame e aghi rimangono all’interno del bosco. Essi contengono infatti sostanze nutritive che si decompongono e vengono così restituite al suolo boschivo. Per molti animali selvatici le cataste di rami sono dei buoni nascondigli, offrono cibo, riparo o materiale per costruire nidi d’uccello.

Quasi la metà dei boschi svizzeri sono certificati FSC o PEFC. Molti hanno entrambi i marchi, poiché i due standard di tipo ecologico non sono molto differenti tra loro e da queste superfici certificate provengono circa i due terzi del legname utilizzato. Comunque, di principio, tutto il legname prodotto in Svizzera è sostenibile, poiché viene prodotto secondo una legge forestale severa ed esemplare a livello internazionale. Per questo il Label Legno Svizzero è presente sul 100% delle superfici boschive svizzere.

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